Brigata Caiani

Brigata Caiani
Firenze, 1936. Sergio Bini è garzone in una bottega fiorentina di commercianti ebrei di stoffe, finché le leggi razziali non ne causano il licenziamento. Entra allora in un’officina meccanica, a Castello, dove si forma alla `scuola politica” di un operaio anziano Ma il giorno decisivo è l’8 settembre 1943,.quando Sergio diventa partigiano- con il nome di battaglia “Fauno”. Comandante di distaccamento nella X Brigata Garibaldina d’Assalto Caiani, prenderà parte a diverse battaglie, giungendo sino a Firenze dopo lo scoppio dell’insurrezione. In seguito alla smobilitazione partigiana, si arruolerà nel Gruppo di Combattimento Friuli, finendo la guerra a fianco degli Alleati.
La vera storia di “Fumo”, accompagnata da precise note storiche, foto, cartine e preziosi documenti dell’epoca, rende onore non soltanto ai partigiani, ma a tutti coloro che hanno resistito, sotto i bombardamenti alleati, alle violenze dell’occupazione, tedesca, fino alla liberazione. Un libro per riflettere e per non dimenticare.
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La Brigata Caiani
Il nome della nuova brigata fu dato in onore di Silvano Caiani, partigiano della Lanciotto. Durante una perlustrazione nel casentino entrarono in un borgo di case: lui restò fermo dietro un angolo, in copertura, armato di moschetto. Arrivò una macchina. Per salvare i compagni uscì dal riparo e si buttò in mezzo di strada ed aprì il fuoco. Sull’auto viaggiavano dei tedeschi. Ne uccise tre ma rimase a terra anche lui, vittima della sua audacia, inchiodato dalle raffiche dei mitra dei due nemici superstiti.
Quello di Caiani fu un gesto, dettato dall’ardore e dal coraggio dell’uomo. Era un ragazzo di San Frediano, alto, aitante: faceva il pugilato. Ha donato la sua vita per la Libertà degli altri
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Seguiranno alcune pagine del libro

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