Gyula Alpári – Ungheria

Gyula Alpári – Ungheria

muoio con ferma fede nella
vittoria della nostra causa.

Gyula Alpári
Giornalista – nato a Dunafoldvàron nel 1882 — Militante socialista fin dalla gioventú, diventa il capo del primo gruppo di opposizione contro l’opportunismo della socialde­mocrazia ungherese – compie viaggi all’estero e s’incontra con Lenin – nel periodo del governo popolare è membro del governo come viceministro degli Esteri – dopo il rove­sciamento del governo è costretto a espatriare in Cecoslovacchia, dove prende parte alla organizzazione del Partito Comunista Cecoslovacco – è incaricato dal II Congresso della Terza Internazionale di dirigere il periodico dell’Internazionale stessa – si reca quindi in Svizzera e Francia -. Arrestato dalla Gestapo poco dopo l’entrata dei tedeschi a Parigi – internato in Germania nel campo di Sachsenhausen -. Mentre si trova internato gli giunge l’ordine di Himmlcr*1 di redigere una relazione sulla Terza Internazionale e i suoi diri­genti ed egli invece scrive un saggio sulle ragioni per cui il fascismo è destinato alla sconfitta -.

In seguito a questo episodio viene giustiziato, in data non conosciuta, nel campo di Sachsenhausen.

(Biglietto consegnato a un compagno poco prima dell’esecuzione).

Saluta a nome mio il partito e di’ che sono stato fedele e lo sono fino alla morte. Durante gli interrogatori non ho tradito nessuno. Mia mo­glie l’hanno uccisa a Ravensbrúck e anch’io devo morire, ma muoio con ferma fede nella vittoria della nostra causa.

Note
Uno dei maggiori esponenti nazisti, che controllava l’intero apparato di polizia, le S.S. e S.A.; ministro degli Interni dopo l’attentato a Hitler del 20 luglio 1944

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