Joze Kerencic – Jugoslavia

Joze Kerencic – Jugoslavia

Preferirei vivere per te e per gli altri, ma non temo neppure la morte. Educa Jelka in modo che sia degna della memoria di suo padre e di quanti la sorte ha accomunato.
Joze Kerencic

Di anni 28 – professore e scrittore – nato a Jastrebci (Slovenia) il 9 marzo 1913 – laureato in filosofia all’Università di Lubiana -. Comunista, si dedica all’organizzazione del movimento partigiano nella zona di Ptuj (Slovenia), suo luogo di residenza – Arrestato a Maribor (Slovenia) nell’autunno 1941 – tradotto nelle carceri locali -.

Fucilato quale ostaggio il 27 dicembre 1941, a Maribor, con altri trentanove ostaggi.

(Dallo sloveno).

Maribor, 27 dicembre 1941
Caro zio,
questo è il congedo mio e di Slavko. Difficile pensarci. Oggi nel pomeriggio finirà tutto, eppure in questo momento sono piú tranquillo di prima. Non so dirvi nulla di particolare in questo istante. Tutto quello che non fu detto lo porterò con me. Per mia moglie, con la quale non posso direttamente comunicare, valga tutto ciò che le ho sempre detto, soprattutto nelle ultime missive.
Questo non deve abbattere mia moglie. Quando sarà troppo disperata guardi negli occhi Jelka, in lei vedrà il suo Jozek. In Jelka vivo per Pika per la mia famiglia, per la nazione. Tieni tutto ciò presente, mia cara compagna e moglie! Preferirei vivere per te e per gli altri, ma non temo neppure la morte. Educa Jelka in modo che sia degna della memoria di suo padre e di quanti la sorte ha accomunato.
E per Jelka, quando saprà leggere: La mammina ti farà le veci del babbo.
Cerca di essere degna di me!
Mi congedo da tutti con ardenti baci
il vostro
Jozek
Un ultimo saluto
Slavko

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