Gabriel Perì – Francia

Gabriel Perì Francia

 

Preparerò tra poco dei domani che cantano.

Mi sento forte per affrontare la morte. Addio!

E che viva la Francia.

 

Gabriel Péri

Di anni 39 – dirigente politico e pubblicista – nato a Tolone (Varo) nel 1902 _ Nel 1919 si iscrive al Partito Socialista – nel 1920, dopo il congresso di Tours, aderisce alla III In­ternazionale – nel 1922 diventa segretario generale delle Jeunesses Communistes (« Gio­ventú Comuniste ») e nel 1924 capo del servizio esteri dell’ Humanité »*, compito che assolve fino al 1939 – dal 1929 membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Francese e dal 1932 deputato per la Seine-et-Oise nel parlamento francese, dove interviene particolarmente come esperto di politica estera – animatore, durante la clandestinità, dei « Cahiers » del Partito Comunista -. Arrestato il 19 maggio 1941 dalla polizia del go­verno di Vichy e da questa consegnato come ostaggio ai tedeschi -.

 

Fucilato il 15 dicem­bre 1941 al Mont-Valérien (Parigi),

con altri novantanove ostaggi.

 

15 dicembre 1941

I miei amici sappiano che sono rimasto fedele all’ideale della mia vita: i miei compatrioti sappiano che morirò perché viva la Francia.

Faccio un’ultima volta il mio esame di coscienza. è positivo. Pren­derei la stessa strada se dovessi ricominciare la mia vita. Credo sempre, questa notte, che il mio caro amico Paul Vaillant-Couturier aveva ragione di dire che «il Comunismo è la giovinezza del mondo » e che «prepara dei domani che cantano ». Preparerò tra poco dei domani che cantano. Mi sento forte per affrontare la morte. Addio!

E che viva la Francia.

 

Note

*Organo del Partito Comunista Francese.

 

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