Peter Wessel Fyhn – Danimarca

Peter Wessel Fyhn – Danimarca

 

….quando leggerete questa mia malscritta lettera

sarò già passato a un’altra esistenza.

Anche lí, come ora, avrò un solo desiderio:

sapere che vi aiutate e vi consolate a vicenda

e che riprenderete la vostra vita tranquilla

 

Peter Wessel Fyhn

Di anni 24 impiegato – nato a Copenaghen il 13 giugno 1920 – all’impiego presso una
compagnia di navigazione aggiunge lo studio della musica e del canto, dando quindi

concerti vocali in sale e alla radio -. Durante l’occupazione effettua trasporti di materiale clandestino e lavora per il servizio studentesco di informazioni -. Arrestato il 5 dicembre 1944

 

fucilato a Ryvangen (Copenaghen) il 6 aprile 1945

 

Mercoledì pomeriggio, 4 aprile 1945

Cari mamma, papà, Ole e Birte,

è una brutta lettera che vi devo scrivere, ma non c’è scampo. Vorrei mormorare per non spaventarvi e vedervi solamente un po’ stupiti apprendendo ciò che è irrimediabile.

Care e buone persone, quando leggerete questa mia malscritta lettera sarò già passato a un’altra esistenza. Anche lí, come ora, avrò un solo desiderio: sapere che vi aiutate e vi consolate a vicenda e che riprenderete la vostra vita tranquilla. Dovete sapere che nella mia ultima ora, come sempre, vi ho pensato con amore e affetto indescrivibili, sentimenti che non sono mai riuscito a mostrarvi come desideravo. Dovete anche sapere, ora che lo so definitivamente, che muoio sereno. Ho avuto tempo per prepararmi e mi sono rassegnato al pensiero della morte. Il mio unico e tremendo dolore è di non aver contraccambiato la vostra bontà e amore quando ne avevo il tempo necessario e di avervi dato negli ultimi anni solamente dispiaceri. Perdonatemi di non esser stato come dovevo! E ora devo procurarvi ancora dolore. Spero che lo vincerete che tornerete a essere sani e felici e in grado di apprezzare tutta la gioia che la vita malgrado tutto, ci serba. Ora dunque apprendete il mio ultimo desiderio; rimpiangermi il meno possibile e talmente poco da non destare l’attenzione altrui, perché in fondo non riguarda che voi. E cercate di vedere i fattori positivi, perché, mirabile dictu, ce ne sono molti. Alla mia età non sarebbe naturale esser contenti di dover lasciare questo mondo, invece il modo in cui ciò avviene non mi di­spiace. Ho sempre desiderato di saperlo a priori per potermi preparare.

In fondo, il motivo per cui dovrete fare senza di me potrebbe anche esser peggiore. Non sono affatto fiero ecc. ecc. Non ho più tempo. Quanto ho detto ha valore anche per Birte, questa lettera appartiene anche a lei.

Saluti cari. Dio sia con voi tutti.

Peter

 

 

 

 

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