Nikola Vapcarov – Bulgaria

Nikola Vapcarov – Bulgaria

 

La lotta è implacabile, spietata.
La lotta, come dicono, è epica.
Io sono caduto. Altri prenderà il mio posto.
Cosa conta qui una persona?

Nikola Vapcarov
Di anni 32 – operaio e poeta – nato a Bansko (Macedonia) il 24 novembre 1909 -. Da stu­dente di scuola media entra in contatto con elementi progressisti macedoni – dopo aver frequentato una scuola di meccanica navale e aver compiuto alcuni viaggi in mare, torna al paese – rimasto disoccupato, si reca a Sofia dove entra in contatto con i circoli intellettuali di sinistra – fa il fuochista in un mulino, poi nelle ferrovie – nel 1940 pubblica il suo primo libro di versi — Nello stesso anno, essendosi adoperato nella raccolta di firme in favore del patto di non-aggressione proposto dall’U.R.S.S. al governo di Filov, è arrestato e internato a Godec – rilasciato qualche mese dopo, si unisce alla lotta clandestina del Partito Comunista Bulgaro -. Arrestato il 4 marzo 1942 – tradotto alla Direzione di Polizia – torturato -. Processato fra il 6 e il 22 luglio 1942 -.

Fucilato alle ore 21 del 23 luglio 1942 nei sotterranei del poligono di tiro per gli ufficiali della riserva a Sofia.

A mia moglie.
Talvolta io verrò mentre tu dormi
come un ospite inatteso e lontano.
Tu non mi lasciare fuori sulla strada,
non chiudere a chiave la tua porta.
Entrerò in silenzio, siederò umilmente,
guarderò nel buio, cercando di vederti
e quando sarò sazio di guardarti t
i darò un bacio e me ne andrò.
La lotta è implacabile, spietata.
La lotta, come dicono, è epica.
Io sono caduto. Altri prenderà il mio posto.
Cosa conta qui una persona?
Ti fucilano e dopo che t’han ucciso, i vermi..
Questo è tanto semplice e logico;
ma nella tempesta ti saremo ancora accanto,
o popolo mio, perché ti volemmo bene.
alle 14 del 23-VII-42

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