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David Maria Turoldo – E poi sulla terra intera

David Maria Turoldo

E poi sulla terra intera

E poi sulla terra intera a innalzare
monumenti «AI CADUTI»!
così felici di essere caduti!

Ma provate a fissare quei corpi squarciati,
a fissare la loro smorfia ultima
sulle facce frantumate,
e quegli occhi che vi guardano.

Provate a udire nella notte
l’infinito e silenzioso urlo degli ossari:

— «Uccideteci ancora e sia finita»!

David Maria Turoldo – Da "Ritorniamo ai giorni del rischio",

David Maria Turoldo
Da "Ritorniamo ai giorni del rischio",

Siamo composti con brani di morti
uguali a città
rifatte da macerie di secoli.

Allora al comune bivacco eravamo
tutti disperati e volevamo
morire per sentirci più vivi.

Non questo certo era l’augurio!
La nuova parola è stata uccisa
Dal piombo sulle bocche squarciate.

Una mediazione invocavano morendo
tra l’avvenimento grande e la sorte di ognuno,
l’avvento attendevano dell’uomo umile.

Ma noi rimpiangemmo le vecchie catene
come il popolo ambiva nel deserto
l’ossequio al re per le sicure ghiande:

non vogliamo il rischio di essere liberi,
il peso di dover decidere da noi
e l’amore di farci poveri.

Da sotterra urlano i morti
e per le strade vanno
come nell’ora dell’agonia di Cristo.

Per le strade vagano i fratelli
senza casa, liberi
d’ogni ragione d’essere morti.

La notte è simile al giorno
Il bene al male s’eguaglia,
spoglio quale una pianura d’inverno.

David Maria Turoldo (Resistenza)

David Maria Turoldo
(Resistenza)

Era aperta solo al tuo occhio
quella Notte oscura:
e dunque perché non li uccidesti
avanti che uccidessero?
*
I grandi deliravano
In parate e uniformi
E noi non capivamo.
*
Aquile e svàstiche
e canti di morte
salmi e canti e benedizioni
di reggimenti col teschio
sui berretti neri
sulle camice nere
sui gagliardetti neri..
*
E discorsi fin o all’urlo
accanito delle folle d’Europa,
della saggia e civilissima
e cristiana Europa.
*
Così abbiamo tutti cantato
almeno una volta
i canti della morte.
*
L’inizio è sempre uguale:
"Nostra è la Ragione"! E poi,
l’esaltazione degli eroi.
*
Poi le medaglie
e le corone e i monumenti
e i momenti del silenzio
all’Altare della Patria.
*
Dio, cosa costano gli eroi!