Oscar Reichling – Belgio


Oscar Reichling – Belgio

 
Vi domando una preghiera per le anime nostre.
Siamo in nove a intraprendere il grande viaggio,
domani 9 novembre alle 7 e trenta.
I cari Antoine e Joseph sono del numero.
 
Oscar Reichling
Di anni 23 – insegnante alla Scuola Normale di Aubel (Liegi) – nato a Limerlé (Lussem­burgo Belga) il 6 ottobre 1919_ Con il fratello Roger dirige un gruppo facente capo all’organizzazione « Thibout-Léman » del II Bureau francese e incaricato della raccolta di informazioni sulla consistenza e i movimenti delle truppe e dei convogli tedeschi nel­l’est del Belgio _ Arrestato il 26 luglio 1942 a Montzen (Liegi) da militari tedeschi, con numerosi membri del suo gruppo – tradotto nella Cittadella di Liegi _ Processato il 27-28 ottobre 1942 dal Tribunale Militare tedesco di Liegi
 
_ Fucilato il 9 novembre 1942, nella Cittadella di Liegi,
con undici suoi compagni fra cui il fratello Roger e Jules Gengler
_ Decorato dell’Ordine di Leopoldo II,
Medaglia della Resistenza,
Croce di Guerra.
 
(Indirizzata ai superiori e amici della Scuola Normale di Sainl-Rock, a Theux, di cui i quattro firmatari della lettera erano stati allievi) I.
 
Signor direttore, professori e amici,
alcune ore prima di lasciare questo mondo, vi mando un supremo addio. Vi domando una preghiera per le anime nostre. Siamo in nove a intraprendere il grande viaggio, domani’ 9 novembre alle 7 e trenta. I cari Antoine e Joseph sono del numero.
Vi ho causato molte preoccupazioni mentre frequentavo la Scuola Normale. Spero che ora mi perdoniate e mi comprendiate. Ma devo dirvi grazie per l’istruzione religiosa che mi avete dato. Cosí, oggi, mo­rirò da cristiano e offrirò la mia vita per il trionfo della Chiesa.
Partiamo tutti direttamente per i1 Cielo, dove spero di ritrovarvi tutti un giorno.
Vi lascio per molto tempo e raccomando le nostre anime alle vostre preghiere.
Addio, sí, addio amici miei! Lo comprendete ora Oscar? Egli ve­glierà su di voi, di lassú.
Oscar
Vi domando di confortare un po’ la mia cara mamma, il mio caro papà e mio fratello Joseph.
Fate loro comprendere che la morte non è una separazione, ma sol­tanto una assenza.
Posso dirvi che ho pregato molto e che nemmeno per un momento ho perduto il mio coraggio. Non ho pianto che una sola volta, quando ho visto il mio povero padre nella prigione.
Ma dopo tutto, forse è la mia fortuna, andare in Cielo cosí in fretta. Di lassú, veglierò sulla mia Scuola Normale.
Ah! dov’è quel tempo che alla Scuola Normale mi comportavo come un piccolo selvaggio?
Tuttavia, se voi foste qui, nel corridoio lungo le nostre celle, crede­reste di essere a una festa. Tutti gridano e si rallegrano di ritrovarsi in Paradiso domani mattina.
Ecco, amici miei, tutto ciò che ho da dirvi.
Grazie, mille grazie per i vostri buoni consigli, per la vostra educa­zione che mi permette di andare direttamente vicino a Dio.
Pregate per me e per Antoine, Joseph e Roger e per tutti gli amici che offrono la loro vita per una causa ben nobile.
Addio, amici miei, addio!
Antoine, Joseph, Oscar, Roger

 

 Note

1 Gli altri firmatari della lettera sono: Antoine Robert, Joseph Marécbal e il fratello di Oscar Reichling, Roger. Un terzo fratello Reichling, Joseph, membro del medesimo gruppo, fu uno dei pochi che riuscí a sottrarsi alla cattura dandosi alla macchia.

 

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