Petrus Frederikus Antoni Hoefsloor – Olanda

Petrus Frederikus Antoni Hoefsloor – Olanda

 

Muoio pienamente convinto di non essere vissuto invano.

La mia debolezza umana mi ha fatto sbagliare molto,

ma io so che il Figlio dell’Uomo si è assunto anche le mie debo­lezze

e le ha scontate col sacrificio della Sua morte sulla croce.

 

 

 

Petrus Frederikus Antoni Hoefsloor

Di anni 49 – commerciante in arredamenti – nato ad Arnhem (Gheldria) il 6 gennaio 1893 -E’ uno dei fondatori e membro del consiglio del gruppo clandestino «Oranje-wacht » («Guardia di Orange ») – svolge azione di spionaggio e di sabotaggio Distribuisce armi – Arrestato ad Arnhem il 12 dicembre 1940 – tradotto nelle carceri di Arnhem, quindi in quelle di Scheveningen (L’Aja) e di Amersfoort (Utrecht) processato nel marzo 1942 dal Tribunale Militare tedesco della Zona Aerea di Olanda

 

Fucilato il 9 luglio 1942 nella fortezza di Rhijnauwen (Utrecht).

 

Utrecht, 9 luglio 1942

Carissima Riek e figli miei, cari Padre e Madre, cari fratelli e sorelle, cognati, cognate e nipoti, cari amici.

Arrivato qui ieri pomeriggio. Svegliato stanotte con gli altri condannati a morte del nostro processo, e sentito che la sentenza è stata confermata e sarà eseguita stamane stessa alle 6.

Eccomi (sono le 4,30) davanti al mio ultimo compito. Un ultimo segno di vita e un ultimo saluto a voi tutti! Sono seduto ora nel parlatorio insieme con il mio cappellano e mi sono completamente preparato, per l’ultimo viaggio. Mi sono comunicato e ho ricevuto ogni assistenza spirituale insieme alla Benedizione Papale e la piena assoluzione che ne consegue, cosicché posso dire in piena pace di essere interamente pronto per compiere il gran viaggio. Tutte le cose che mi appartengono sono già state spedite a te, mogliettina mia. Soltanto la mia fede è rimasta nel campo ad Amersfoort in una busta gialla. Certo l’Oberschutz di lí, W. Engbrocks, vorrà darsi la pena, se richiesto, di verificare nella busta gialla in cui l’anello è probabilmente rimasto.

Tu, mia cara Riek, penserai a dare un mio ricordo a tutti i nostri figli. I fratelli, le sorelle e gli amici possono anche scegliere qualche, cosa. Quello che farai sarà ben fatto. Muoio pienamente convinto di non essere vissuto invano. La mia debolezza umana mi ha fatto sbagliare molto, ma io so che il Figlio dell’Uomo si è assunto anche le mie debo­lezze e le ha scontate col sacrificio della Sua morte sulla croce. Mi sot­tometto interamente alla Santa Volontà Divina e mi sento immensa­mente felice. Dall’aldilà sarò sempre con te, mogliettina mia, con i no­stri figli e con tutti i nostri amici. Mi sono provato a dare molta ami­cizia nella mia vita. Auguro a voi tutti l’imperitura amicizia di Dio e pregherò sempre in primo luogo per te e per i nostri figli, per il papà, la mamma, le sorelle, i fratelli e tutti gli amici, soprattutto per quelli che una volta hanno conosciuto l’amore di Cristo e ora sono lontani da Lui. Rimanete uniti, mogliettina mia e figli miei, pensate al mio esempio. Piet e Miep, come figli maggiori portate con la mamma tutti gli oneri e custodite come un tesoro la deliziosa intimità della nostra famiglia. Un bell’avvenire è riservato alla nostra famiglia, al nostro po­polo e alla nostra patria. Vi sono grato per tutto ciò che voi tutti siete stati per me. Addio mogliettina, addio Piet, Miep, Connie, Maria, Han­nie, Anneke, Fransie, Thea, fanne, Pauwke e Julekc mia, papà, mamma, Stance, fratelli, sorelle, Jan e Grada, cognati e cognate, Piet B, Frits L, Constant Gr, Toon ten H. e tutti gli amici e le amiche. La Benedi­zione di Dio e l’Amore di Cristo sotto la protezione della S. Vergine siano sempre la vostra ricchezza. Un bacio e un abbraccio. Arrivederci in un beato avvenire.

Vostro padre, figlio e marito

P. F. A. Hoefsloot

 

Lascia un commento